domenica 4 novembre 2012

Tutto quello che non hai visto di Greystorm.

 Questa è un immagine di Greystorm alla quale sono molto legato,appartiene all'albo nomero 6 che indubbiamente rimane il mio preferito tra i miei realizzati,e che continuo ad oggi a considerare una buona raffigurazione del personaggio.

 Che dire di Hoanui...quando lo inventai pensai ad una figura forte e molto agile e con un aspetto"tribale",facilmente identificabile attarverso i "dreed" che ne caratterizzano la capigliatura.Secondo quanto richiedeva la storia,questo personaggio doveva avere le caratteristiche di un leader ma celate da un carattere ancora indefinito e condizionato dalle turbolenze della sua giovane età.Il personaggio, via via che la storia viene raccontata,raggiunge la piena presa di coscienza delle sue capacità e capisce il suo ruolo è determinante per la sconfitta del"cattivo zio",e a questo scopo unisce le sue capacità telepatiche con quelle della sorella. Anche per Hoanui ho avuto la fortuna di studiare un complesso tatuaggio che ne copre l'intero braccio e parte del petto,scelta questa che sicuramente non tiene conto della difficoltà di ridisegnarlo ogni volta che il personaggio è in scena,e che probabilmente ha portato gli altri autori coinvolti nella saga a maledirmi sonoramente!.Ricordo che quando da giovane guardavo i cartoni animati di Atlas Ufo Robot,Mazinga,Jeeg e tanti altri, la mia attenzione era costantemente richiamata dalla povertà di disegno con cui i protagonisti come Actarus e compagnia bella venivano raffigurati,privi (se non totalmente poco ci mancava),di elementi caratterizzanti come lacci sugli indumenti ,cinture particolari,collane o comunque oggetti rivolti ad arricchirne l'immagine.Col tempo scoprii che la procedura che si celava dietro la realizzazione di un cartone animato,prevedeva centinaia e centinaia di disegni,e quindi l'aggiunta di troppi dettagli avrebbe complicato ulteriormente il lavoro rendendolo eccessivamente laborioso,cosa che tra l'altro compresi con assoluta certezza,quando ebbi la possibilità di visitare gli studi di produzione del grandissimo Bruno Bozzetto,qui a Milano,Rimane il fatto che l'aver capito la complessità di realizzazione dei cartoni animati,col tempo non mi ha distolto dall'idea che un personaggio caratterizzato bene e riccamente,secondo il mio modo di vedere,è più appassionante e affascinante di tanti anonimi protagonisti che si dimenticano velocemente a fine storia.

Questo che vi mostro invece ,è il veloce "abbozzo" dell'abbigliamento invernale che Greystorm ed il suo fido"pard zombi",utilizzano nelle sequenze inscenate al Polo sud, e che costituisce una personale reinterpretazione della attrezzatura che utilizzavano gli esploratori dell'epoca.Sicuramente le giacche adottate nelle esplorazioni di fine ottocento,non erano così ricche e accessoriate come quella che ho ideato per Robert,ma le calzature, gli occhialoni ed i grossi guantoni di pezza che entrambi indossano,erano elementi caratteristici che ritroviamo nelle foto storiche delle epiche traversate,più o meno conclusesi bene.

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